il sole brucia ogni timore
il mondo è tutto rosso e giallo
come le penne di un pappagallo
liberamente posso cantare
liberamente posso amare
e in mezzo al vento e ai moscerini
urlano in cielo i ragazzini
urlan la gioia di esser vivi
e non conoscono sospiri
e non conoscono gli affanni
di chi sta in piedi a contarsi gli anni
viva l'estate l'estate il sole fame di vita
fame d'amore.....
Le rane gracidano nel fosso
il mondo è tutto giallo e rosso
il mondo è tutto rosso e giallo
come le penne di un pappagallo...
come il sangue che scorre nel cuore
come la tua fame d'amore
come sui cardi i cardellini
come le grida dei ragazzini
come sui campi dei girasoli
dove s'intreccian d'uccelli voli
come gli occhioni del mio bastardo
che non sopporta gli insetti e il caldo
sta là nell'acqua fino ai coglioni e da’ la caccia
ai calabroni...
E in mezzo al mare farsi bruciare
il corpo e l’anima dal sale
buttarsi a picco giù come un piombo
per ritrovarsi coi pesci in fondo
schizzare a galla come una palla
librarsi come una farfalla
che sfida allegra e con volo incerto
i refoli e l’onde del mare aperto
che se ne frega del proprio volo
dato che campa un giorno solo
che non ha mete da costruire
tanto domani deve morire
vola in un mondo vestito a festa
e non ha MAI MAI MAI
il mal di testa!
ne possiamo consumare in quantità!
Cibi prelibati a base di polifosfati
di nitriti di nitrati o di chissà
biomodificati contraffatti ed adulterati
ma in compenso con la vitamina B
belli ed invitanti grazie a un po' di coloranti
e allineati in vaschette in P.V.C!
Ma io mangerò qualche bacca soltanto
e poi mi annuserò la cacca
per terapia: autarchia!...
Antitraspirante che ti elimina il sudore
ma se provoca il tumore che si fa!...
E liposuzione lifting e seni al silicone
e ad un tratto tutto quanto crollerà…
Guai al medicinale perché la collaterale
conseguenza poi vanifica la cura
se non sei uno scemo è molto meglio farne a meno
a contatto devi star con la natura…
Perciò berrò acqua di ruscello
con quella mi sciacquerò il pisello
scansando i granchi: autarchia!...
Rito domenicale sul raccordo autostradale
tutti in fila per rientrar nella città
Ma che bel patrimonio a base d'ossido di carbonio
la cultura della nostra civiltà
ritmi di lavoro la produttività e' un tesoro
per ridare la ricchezza a chi non l'ha
quante iniziative le teorie perequative
ma chi è povero più povero sarà!
Ma io scappo a cercare funghi
coi calzetton di lana lunghi
contro le vipere: autarchia!...
Brutto affare il sesso è difficile l'amplesso
di problemi ce ne sono in quantità!
Col preservativo il mio coito è un po' tardivo
e con la pillola tu rischi di ingrassare
guai ad avere il torto di ricorrere all'aborto
perché il prete poi ci scomunicherà
nel rapporto a due ci son l'esigenze tue
che non sempre corrispondono alle sue...
Ma io dopo lungo esercizio
farò tutto da me il "servizio"
sodomizzandomi! Autarchia!...
freddo come una malattia che ti ruba l’anima
vigliacco come quel cielo immenso che non risponde
ostile come il mare d’inverno con le sue onde….
Distante come certi occhi chiari
che non ti sanno amare che non ti sanno dare.
Azzurro è il più cattivo che ci sia
non lo voglio in casa mia per favore!
Giallo è ritenuto erroneamente
un colore esagerato molto esuberante
c’è chi pensa che scaldi e dia ironia
ma assicuro in fede mia che non è così!
E se anche pensi che parli d’estate
e ti fa tornare in mente le vacanze ormai passate…
…L’estate è la stagione più struggente
nelle sue tinte si sente che qualcosa è morto già!
Colori parole dell’anima
Colori che parlano che ci assomigliano
Rosso violento è il più bello del mondo
Il colore più profondo per intensità
che smuove i sentimenti e le passioni
e che genera illusioni grandi come il mare…
E quello straccio rosso nella stanza
lo so bene che è un inganno
ma non ha troppa importanza
è pur sempre un’ occasione ed un pretesto
e un bisogno manifesto di speranza...
Io che di colori me ne intendo
di capire non pretendo il futuro che sarà
ma pensandoci per essere sincero
nel mio pessimismo c’è soltanto il nero…
Tu invece hai una virtù particolare
di esser capace di volare anche stando accanto a me
e anche quando il tuo sguardo non è sereno
so che in fondo al cuore c’è l’ arcobaleno!
Colori parole dell’anima
Colori che parlano che ci assomigliano
come animali che escono da una tana
sequenze in successione senza età né tempo
semi dispersi dalla pioggia e il vento...
La traccia di un rimorso e di un sorriso
appare a me da un luogo indefinito
ed e' come un attore in un teatro vuoto
che parla solo per me.
…di tenere emozioni di fugaci apparizioni
simulacri della nostra identità
e di trepidi sospiri momentanei capogiri
testimoni di innocenti vanità
e ogni frammento della giovinezza
è una tortura dentro a una carezza!...
Ti senti trascinato dal bisogno
di esser di un altro solamente un sogno
pèrdon colore gli occhi ed il mio sguardo stanco
vaga e va...
E appare un ragazzino arruffato e a capo chino
Quasi il simbolo della mia gioventù
e per incanto appare il fotogramma speculare
quello strano pesciolino che eri tu...
e i nostri silenzi nella confusione
come una personale ribellione!...
Ma in questo smarrimento temporaneo
il viso mio è quello di un estraneo
pèrdon colore gli occhi ed il mio sguardo stanco
vaga e va… vaga e va...
ti senti allegro leggi di sport e canti
perché non proprio tutto quanto è da buttare
in questa vita da immigrato pendolare…
Modestamente offri un bel contributo
a render brutta ancor più brutta la città
ma in mezzo agli altri tu almeno hai ricevuto
la grazia di un residuo della libertà!...
...perché può darsi che le mogli dei muratori
non abbiano molta fantasia
ma è sempre un'emozione scoperchiare la marmitta
per poi trovarci dentro la braciola fritta!...
Tu hai la fortuna di stancarti veramente
altri son stanchi dentro il cuore e nella mente
tu francobollo appiccicato alle facciate
ravvivi a volte le periferie dimenticate…
Sicuramente tu non credi al patriottismo
sei nato altrove e non sai niente di alpinismo
è un'ironia dunque che senta orgoglio in petto
quando innalzate il tricolore sopra il tetto!...
…e poi può darsi che i vestiti dei muratori
non siano proprio un miracolo d'eleganza
ma è ancora un privilegio assai particolare
avere un bel cappello di carta di giornale!
la tua fantasia meschina le confonde con le stelle
Non sarai mai capace di potere in cuor serbare
il ricordo di una notte respirata in faccia al mare
finché cara bambina non saprai decifrare
certe luci in mezzo al mare...
E metti il mangianastri poi ti sciogli i capelli
tremolando un po' le ciglia
sopra a quei tuoi occhioni belli
ti fingi felice solo perché il tuo maschietto
ha il permesso di tenerti una mano sopra il petto
ma tu cara bambina non potrai mai decifrare
quelle luci in mezzo al mare...
Sai per decifrare quelle luci in mezzo al mare
ci vuol altro che due occhioni per guardare...
Bisogna esser capaci di un amore più profondo
e nel cuore possedere tutto il mondo
le lucine che ora vedi fuori
sono barche e sopra i pescatori
con una saggezza antica san che basta cosi' poco
per riempire questa vita di quel loro antico gioco....
Stupida ragazza quando questa grande estate
finirà per tua disgrazia tra le cose omologate
per aggrapparti al mondo ma che mai ti potrà restare
se non quel tuo mangianastri che ti ostini ad ascoltare
Io almeno avrò un pretesto per potere ancor sperare
grazie a quelle luci in mezzo al mare....
E quando sarò a casa e farò a gara col mio cane
ad avere gli occhi tristi e la smania di scappare
quando mio malgrado arriveranno altri inverni
e canterò le mie canzoni ai miei amici solo a quelli
almeno avrò un pretesto per potere ancora sperare
grazie a quelle luci in mezzo al mare...
grazie a quelle luci in mezzo al mare...
dietro il volo delle rondini e i rondoni
e frequentemente sulle strade impolverate
si allacciavano le serpi innamorate…
Tra le "sassaiole" di ragazzi abbandonati
inghiottiti dalle erbacce in mezzo ai prati
e certe speranze ribollivano nel vento
e nel vento si avvertiva un cambiamento!
Più lontano sulla piazza
la gente grida e la celere che ammazza...
folle radunate sulle strade imbandierate
dalla radio e dai giornali dilatate...
E la periferia i monti di sabbia e di mattoni
e nascevano le prime costruzioni
sugli occhi dei ragazzi che correvano nei prati
fondazioni di palazzi sciagurati!
Ed un capannello di persone sorridenti
a guardare da vicino un Millecento blù
e un ragazzo che mangia una mela che va a zonzo
che si sente un po' padrone di quel mondo!
Più lontano sulla piazza
la gente grida e la celere che ammazza...
folle radunate sulle strade imbandierate
dalla radio e dai giornali dilatate...
Ma che strana stagione terremoti ed alluvioni
repellenti cavallette sui portoni!
Capita che non piove per sei mesi ed un giorno tutto a un tratto
ti ritrovi tra le pozze in mezzo al ghiaccio
e nel cielo antico rari uccelli ormai scampati
si nascondono tra le scie degli aeroplani
guardi alla finestra e ti ritrovi già a domani
con un fiore ormai appassito tra le mani...
Più lontano sulla piazza
la gente è cieca è sorda è pazza
e certe bandiere son lontane mille miglia
ed intorno tutto il mondo che sbadiglia!...
Giusti come me madre natura non ne stampa più!
Credevo che mi avessi riservato un posto al sole
in mezzo a un prato circondato di viole
ma qui bisognerebbe essere marziani
per riuscire a non pestare le merde dei cani
in mezzo alle cartacce e alla puzza tremenda
di gente sudaticcia fitta a far merenda
tu che conosci la mia mania per l'ecologia!...
Rendimi indietro il libro dei miei versi
visto che grazie al cielo non li hai ancora persi
scriver per te poesie dimmi che cosa vale?
E' come regalare gli orecchini ad un maiale...
Ma pensa un poco che soddisfazione
se d'ogni metafora chiedi la spiegazione
un buon sistema per vedermi morto per il mal il mal di corpo!...
La gente non lo sa perché ti vede bella
che sei solo la crisalide di una farfalla
dietro quei grandi occhi si nasconde il vuoto
la provvisorietà di un fatuo fuoco...
La tua bellezza intimidisce e stucca
è insipida ed acquosa come una zucca
e tutto questo suona come offesa per un esteta!...
Considerato il tutto posso chiudere il discorso
e tornar nella mia tana a vivere da orso…
Per me che son poeta tu sei un cielo senza luna
ed un cappuccino anemico tiepido e senza schiuma
non potrai mai capire questa nostalgia
di una vita sublimata dalla misantropia
mi guardo nello specchio e annego nella vista di un narcisista!...
Dunque belli come me madre natura non ne inventa più!
giusti come me madre natura non ne stampa più! Mai più!
e la pallacanestro io la detesto!!! (spengi la TV!)
ed odio queste donne che accavallano le gambe
per non farsi vedere le mutande (spengi la TV!)
Voglio donne prosaiche piene d'ostentazioni
che portino all'iperbole le mie maledizioni...
Non voglio più vedere le sconcezze alla TV
perché per le sconcezze ci sei tu solo tu!
Non voglio più ascoltare tutti quelli che ho dintorno
voglio parlar da solo tutto il giorno...
E anche se non ti parlo mai
del tormentato aiuto che mi dai
quando violenti il mio cuore...
So che tu solo tu sei per me
l'unica medicina al mondo che
trasforma l'odio in amore...
e per quanto io dia la colpa a te
di ogni brutto pensiero che c'è in me
lo so bene che così non è...
Ma come potrà essere giulivo così tanto
quel tipico prototipo del branco... (spengi la TV!)
Dovrà certo pensare che tocchi sempre a un altro
la broncopolmonite o peggio il cancro (spengi la TV!)
E si riempie la bocca parlando della "gente",
ma della "gente" non sappiamo niente!...
Se è varia umanità di geni o di coglioni
o un mondo che scorreggia
al fresco sotto agli ombrelloni...
E in questa lotteria tu hai estratto un numero bizzarro
un pasticcino di miele e catarro!...
E però poi non lo scordo mai
che piena di rancori sempre stai
malgrado tutto a me accanto...
e che se anche non vorrei
mi insegui di nascosto e sempre sei
l'unica luce al mio fianco!...
siamo ormai senza età
due anacronismi nell'immensità
che ci inghiottirà!...
Ma come fai a convivere con la mia malattia?
io ti consiglio spesso di andar via (spengi la TV)
Ma tu stai ad osservare questo pesce sulla sabbia
che lentamente soffoca di rabbia!...(guardando la TV) E se mi guardi in faccia non trovi mai un sorriso
perciò ti scuso se mi sputi in viso...
il cieco tuo furore mi fa quasi tenerezza
ogni tua offesa in fondo è una carezza!
Perché di questa storia conosci ogni viltà
ne hai l'unica esclusiva proprietà!
necessita frequentemente l'ansiolitico
rimedi non ne vedo più!
E ormai sempre più spesso mi domando:
"su questa navicella ma chi mai avrà il comando?"
…e la rotta non la trovo più!
E avverto sai una strana sensazione
d'essere qua arrivato in groppa ad una palla di cannone
sparata non si sa bene da chi… per cui
…sto male sto male veramente
e l'ironia non basta più
sto male dentro il cuore e nella mente sempre più
…per cui sto male e sto affogando gente
lanciatemi vi prego un salvagente
sto male, tanto male, amore mio aiutami tu!
Le donne erano ieri per davvero un sogno ed un mistero
l'altra metà del cielo
e qualcuna era la faccia nascosta della luna...
Ma ora le ritrovi quasi tutte uguali
sulla carta patinata di improbabili giornali
ma le senti che son sempre più dinamiche ed efficienti!
Ed io ci sento un ché di poco naturale
un persistente odore di sapone vaginale
e di sciagure da pubblicità… per cui
...sto male sto male veramente
le donne no non mi interessan più
sto male dentro il cuore e nella mente sempre più
...per cui sto male e sto affogando gente
lanciatemi vi prego un salvagente
sto male, tanto male, amore mio aiutami tu!
Son qua perplesso e intanto mi domando
perché sarà permesso usare il telecomando
e non invece il D.D.T (ch’è assai meno nocivo!)
E se questa "cuccagna occidentale"
è vera festa o solo un falso carnevale
dove nessuno sogna più...
e conto sopra il tavolo i quattrini
e guardo disperato i miei stupendi mocassini
ma niente mi potrà aiutare… per cui
…sto male sto male veramente
i soldi no non mi interessan più
sto male dentro il cuore e nella mente sempre più
per cui sto male e sto affogando gente
lanciatemi vi prego un salvagente
sto male, tanto male, amore mio aiutami tu!
troppo banale dire che "si ama"…
in ogni storia c'è del fatalismo
e c'è violenza e cieco opportunismo!
Essere amanti se non lo sapessi
vuol dire soprattutto amare se stessi... sì perché…
fa comodo pensare di esser virtuosi
intelligenti belli e generosi
e avere il privilegio di provare l'emozione
d'essere sempre il "polo d'attrazione"!
Ma quando tra le rughe e tra gli affanni
scompaiono ad un tratto i tuoi verdi anni
resta solo lo sguardo rassegnato
di chi senza ritorno ormai ha già amato...
Ma tu… cerca un chiodo robusto a cui attaccar la tua speranza
esci pian piano e chiudi la mia stanza
e guardami di nascosto solo dalla serratura
vedrai di me ciò che non fa paura!
Potrai vedere allora forse un gesto mio spontaneo
che ti riporti indietro assai lontano
ad un ragazzo triste che t'ha fatto innamorare
al mondo che sapeva raccontare
potrai trovarne traccia antica e testimonianza
in quel vecchio ragazzo nella stanza
in quel vecchio ragazzo nella stanza...
socchiudo gli occhi e penso : "ho un anno in più!"
sono arrivato ancora ad una nuova primavera
ritrovo ancora il mare sonnecchiante nel suo inquieto letto blu...
Ma il tempo si è fermato su una ruga del mio viso
mi specchio in una pozza ed è un mistero
che un frullo di pensieri voli in alto verso il cielo
lasciando stampigliato un bel sorriso sul mio triste viso...
Dipenderà dal fatto di ritrovarmi a un tratto
come un vecchio ragazzo innamorato
che non ha ancora scelto una canzone da cantare
ma cerca un nuovo accordo da storpiare!
E tu che da una vita mi stai accanto
possibile sia ignara e non ti accorga
di avere tra le mani un povero cristo stanco
che cerca l'aria pura su un pianeta che ci ammorba...
E che senza pistola si difende a denti stretti
prendendo spesso un mucchio di cazzotti
ma corre in bicicletta con i freni rotti
sbucando sul traguardo quando meno te lo aspetti!
Puoi renderlo felice solo standogli vicino
calcandogli sul capo un cappellino
lasciandolo a guardare i riflessi delle onde
nel sole che la vista ci confonde...
E scrivigli un bel testo per la prossima canzone
trascura che è scordato il pianoforte
prendi in affitto o meglio o meglio compragli un trombone
che scacci via lontano anche lo spettro brutto della morte...
E scova nei suoi occhi un'avventura
frugagli in tasca e prenditi i quattrini
poi spendili tutti in buste di cioccolatini
che di ingrassare lui non ha paura!
E scrivigli un bel testo per la prossima canzone
trascura che è scordato il pianoforte
prendi in affitto o meglio o meglio compragli un trombone
che scacci via lontano anche la morte...
che scacci via lontano anche la morte!!!...
tra le auto a cento all'ora e i pedoni gli autostoppisti
hanno il tempo di osservare tutto un mondo da buttare
sono allegri sono in tanti e pedalan per andare sempre avanti!
In un mondo assai cattivo, folle e competitivo
i ciclisti trafelati si rincorrono sudati
ma qui al massimo la gara si esaurisce sulla strada...
dopo il colle è già finito tutto e si riuniscon tutti in gruppo!
E con la pioggia con la neve con la tramontana
passan per le strade in fila indiana...
pedalare pedalare è certo un bell'invito
per far ritornare l'appetito a chi non l'ha più!
In un mondo stanco e tisico i ciclisti curano il fisico
beati loro hanno anche il tempo di curare l'abbigliamento!
Sempre bravi e previdenti si preparano contenti
la maglietta e i calzettoni per poter sembrare tutti dei campioni!...
I ciclisti a onor del vero sono alquanto maschilisti
loro al vento in calzamaglia e le mogli a fare la maglia!
E a pensarci è molto strano poiché non c'è nessun decreto
che impedisca a quelle donne di accodarsi
anche se restano un po' indietro!...
E a pensarci è molto strano poiché non c'è nessun decreto
che impedisca a quelle donne di accodarsi
anche se resteranno indre'!
Moser! …
...E con l'estate
Autarchia
Colori
Fugaci apparizioni
Le mogli dei muratori
Luci in mezzo al mare
Ma che tempi!
Narciso
Spengi la TV!
Sto male...
Storie di coppia
Un anno in più
W i ciclisti
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